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Cosa sono i sogni e perché li facciamo?

I sogni hanno affascinato l’umanità sin dall’antichità. Popoli di ogni epoca e cultura hanno cercato di interpretarli, comprenderli o attribuire loro significati mistici, religiosi o profetici. Anche oggi, nonostante i progressi della scienza, il sogno continua a rappresentare un enigma affascinante. Ma cosa sono davvero i sogni? Perché sogniamo? Qual è la loro funzione nel nostro cervello e nella nostra vita?

In questo articolo esploreremo cosa sono i sogni dal punto di vista scientifico, neurologico e psicologico, analizzando le teorie più accreditate e le ultime scoperte nel campo della ricerca sul sonno.

Cosa sono i sogni?

I sogni sono esperienze mentali che si verificano durante il sonno, in particolare nella fase REM (Rapid Eye Movement), caratterizzata da un’intensa attività cerebrale e dal movimento rapido degli occhi sotto le palpebre chiuse. Durante questa fase, il cervello è quasi attivo quanto quando siamo svegli, ma il corpo è praticamente paralizzato, una condizione chiamata atonia muscolare.

I sogni possono essere vividi, realistici, confusi, emotivi, logici o completamente assurdi. Possono includere immagini, suoni, emozioni, movimenti e persino sensazioni fisiche. Alcuni sogni sono brevi e frammentari, altri complessi e lunghi, e spesso ci svegliamo ricordandoli solo in parte o per nulla.

Il ciclo del sonno e la fase REM

Per comprendere i sogni, è utile conoscere come funziona il ciclo del sonno. Esso si divide in due fasi principali: il sonno NREM (non-REM) e il sonno REM.

Il sonno NREM si suddivide in tre stadi:

  1. Stadio 1: transizione dalla veglia al sonno, molto breve.

  2. Stadio 2: sonno leggero, ma più profondo rispetto al primo stadio.

  3. Stadio 3: sonno profondo o sonno a onde lente (SWS), in cui il corpo si rigenera e il cervello si “disintossica”.

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Dopo circa 90 minuti dall’inizio del sonno, il cervello entra nella fase REM. Durante la notte, il ciclo si ripete più volte, e ogni fase REM successiva tende a durare di più. È in questa fase che la maggior parte dei sogni vividi avviene.

Tuttavia, anche durante il sonno NREM possono verificarsi sogni, sebbene siano generalmente meno complessi e più frammentari.

Perché sogniamo?

Questa è la domanda che ha incuriosito filosofi, scienziati, psicologi e neurologi per secoli. Le teorie sono molte, alcune basate sulla psicoanalisi, altre su studi neuroscientifici e psicologici. Vediamone alcune tra le più rilevanti.

1. Teoria psicoanalitica di Freud

Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, sosteneva che i sogni rappresentassero la via d’accesso all’inconscio. Secondo lui, nei sogni si manifestano desideri repressi, pulsioni inconsce e conflitti interiori. Freud distingueva tra il contenuto manifesto (quello che si sogna) e il contenuto latente (il significato nascosto del sogno). Per esempio, sognare di volare potrebbe, nella visione freudiana, rappresentare un desiderio di libertà o di evasione.

Questa teoria ha avuto grande influenza nel XX secolo, anche se oggi è considerata più una visione filosofica e interpretativa che scientificamente dimostrabile.

2. Teoria di Carl Gustav Jung

Anche Jung, allievo e poi critico di Freud, vedeva nei sogni un mezzo per esplorare l’inconscio. Tuttavia, Jung introdusse il concetto di inconscio collettivo e di archetipi, suggerendo che i sogni riflettano non solo l’esperienza individuale ma anche quella dell’umanità nel suo complesso. Per Jung, i sogni avevano una funzione compensatoria, equilibrando la psiche e fornendo indicazioni per la crescita personale.

3. Teorie neuroscientifiche

Con lo sviluppo delle tecnologie di imaging cerebrale, la ricerca neuroscientifica ha iniziato a offrire spiegazioni più fisiologiche del sogno. Alcune delle principali teorie includono:

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a) Ipotesi dell’attivazione-sintesi

Proposta da Hobson e McCarley nel 1977, questa teoria suggerisce che i sogni siano il risultato dell’attività casuale del tronco encefalico durante il sonno REM. Il cervello tenta di dare senso a questi segnali disorganizzati, creando storie e immagini — i sogni. In questa visione, i sogni non avrebbero necessariamente un significato, ma sarebbero un sottoprodotto della neurofisiologia del sonno.

b) Teoria dell’elaborazione delle informazioni

Alcuni scienziati credono che i sogni aiutino il cervello a elaborare e consolidare le informazioni apprese durante la giornata. In questo senso, sognare aiuterebbe la memoria, l’apprendimento e la risoluzione dei problemi. I sogni sarebbero quindi una sorta di “prova generale” per affrontare situazioni reali o simulazioni mentali di esperienze complesse.

c) Teoria della regolazione emotiva

Un’altra teoria molto influente è quella secondo cui i sogni servono a regolare le emozioni. Il cervello rielabora esperienze emotive durante il sonno REM, consentendoci di ridurre l’intensità di eventi traumatici o stressanti. In questo modo, i sogni avrebbero una funzione terapeutica.

Cosa succede nel cervello quando sogniamo?

Durante il sonno REM, diverse aree cerebrali diventano attive. In particolare:

  • Corteccia visiva: coinvolta nella generazione delle immagini oniriche.

  • Sistema limbico: comprende strutture come l’amigdala e l’ippocampo, responsabili delle emozioni e della memoria.

  • Corteccia prefrontale dorsolaterale: tende a essere meno attiva durante i sogni, spiegando la mancanza di logica e di autocontrollo nei sogni.

Questa configurazione cerebrale spiega perché i sogni siano spesso caotici, ricchi di emozioni ma poveri di razionalità. Inoltre, la paralisi muscolare durante il REM impedisce al corpo di muoversi e “agire” nel mondo reale ciò che avviene nel sogno, proteggendoci da potenziali danni.

I sogni lucidi

I sogni lucidi sono sogni in cui la persona è consapevole di stare sognando. Alcune persone riescono addirittura a controllare gli eventi del sogno, a volare, cambiare scenario o interagire con i personaggi onirici. I sogni lucidi sono stati confermati da studi scientifici e sembrano coinvolgere un’attivazione maggiore della corteccia prefrontale, ovvero la parte del cervello legata al pensiero critico e alla consapevolezza.

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Esistono tecniche per indurre sogni lucidi, come i test di realtà, la meditazione, la scrittura di un diario dei sogni o l’uso di stimoli esterni durante il sonno REM.

I disturbi del sogno

I sogni non sempre sono piacevoli. Alcune persone soffrono di disturbi legati al sogno, tra cui:

  • Incubi: sogni spaventosi che provocano risvegli improvvisi e ansia.

  • Parasonnie: comportamenti anomali durante il sonno, come parlare, camminare o gridare.

  • Disturbo da incubi post-traumatici (PTSD): sogni ricorrenti e traumatici legati a eventi vissuti.

In questi casi, il sogno diventa una manifestazione di disagio psicologico e può richiedere un trattamento terapeutico.

Il significato dei sogni

Nonostante le molte teorie scientifiche, molte persone continuano a cercare significati nei propri sogni. In effetti, anche se non esiste una “grammatica universale” del sogno, alcuni simboli sembrano ricorrenti in diverse culture: volare, cadere, essere inseguiti, perdere i denti. Alcuni psicologi sostengono che, anche se i sogni non hanno un significato oggettivo, possono comunque riflettere stati d’animo, desideri o preoccupazioni inconsce.

Conclusione

I sogni restano uno dei fenomeni più misteriosi e affascinanti dell’esperienza umana. Nonostante i progressi della scienza, non esiste ancora una risposta definitiva alla domanda “perché sogniamo?”. È probabile che i sogni abbiano molteplici funzioni: elaborazione delle informazioni, regolazione emotiva, consolidamento della memoria, o persino un ruolo nell’evoluzione della coscienza.

Sognare ci connette a una parte profonda di noi stessi, ci permette di esplorare mondi impossibili, risolvere problemi, rivivere ricordi e affrontare emozioni. È un’attività mentale straordinaria, che avviene ogni notte, e che — proprio come il pensiero o la memoria — merita di essere studiata e compresa.

Che siano frammenti casuali o messaggi dell’inconscio, i sogni ci accompagnano per tutta la vita, e forse, proprio come scriveva Calderón de la Barca, “la vita è sogno, e i sogni sono vita”.

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